Montagna sicura
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sicuri sulla neve – elenco dei punti di presidio | |||||
stazione/
scuola |
località del presidio | Comune | alt | n° pers | varie |
APPENNINO TOSCANO | Pratorsi | San Marcelo P.se (PT)
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1300 | 2 | |
APPENNINO TOSCANO | Butale | San Marcelo P.se (PT)
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1100 | 2 | |
APPENNINO TOSCANO | Doganaccia | Cutigliano (PT)
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1300 | 2 | |
CARRARA-LUNIGIANA | Pendici del Monte Sagro | CARRARA (MS)
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1250 | 4 | |
CARRARA-LUNIGIANA | Alta Valle di Vinca – Parcheggio accesso sentieri per Capanna Garnerone e Pizzo d’Uccello | FIVIZZANO (MS)
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850 | 4 | |
LUCCA | località Piglionico | MOLAZZANA (LU)
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1050 | 6 | nei pressi della
cappella dei caduti |
UCCA | Rifugio Giovanni Santi – Vetricia | BARGA (LU)
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1308 | 2 | |
LUCCA | Rifugio Casentini | BAGNI DI LUCCA (LU)
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1242 | 2 | località Ospitaletto |
LUCCA | Orto di Orto di Donna | MINUCCIANO (LU)
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1100 | 2 | |
LUCCA | Valle di Arnetola | VAGLI (LU)
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900 | 2 | |
MASSA | Resceto | MASSA (MS)
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485 | 4 | Partenza per
Tambura, Sella, Cavallo |
MASSA | Pian della Fioba | MASSA (MS)
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850 | 2 | Partenza per
Altissimo |
MASSA | Biforco | MASSA (MS)
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376 | 2 | Part. per Contrario,
Cavallo,Grondilice |
MASSA | Vergheto | MASSA (MS)
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837 | 2 | Part. per Garnerone,
Grondilice, Sagro |
MONTE AMIATA | Prato delle Macinaie | Castel del Piano (GR)
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1356 | 4 | Partenza della
seggiovia per la vetta M.Amiata |
MONTE AMIATA | Cantore | Abbadia S.Salvatore (SI)
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1450 | 4 | Partenza della
seggiovia per la vetta M.Amiata e delle piste di fondo |
MONTE FALTERONA | pian cancelli | castagno d’andrea (FI)
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1500 | 4\6 | al centro della pista
di fondo e alla partenza di intinerrari di sci alpinismo e salite su ghiaccio |
QUERCETA | PASSO CROCE | STAZZEMA (LU)
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1225 | 3 | PARTENZA SENTIERI |
QUERCETA | MOSCETA | STAZZEMA (LU)
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1180 | 3 | RIFUGIO MOSCETA |
QUERCETA | ARNI | STAZZEMA (LU)
|
916 | 3 | Partenza strada
Passo Sella
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AVVISO A TUTTI GLI APPASSIONATI DI MONTAGNA
A fronte di un inverno particolarmente drammatico sul fronte sicurezza e visti purtroppo i recenti eventi, il Club Alpino Italiano, il Soccorso Alpino e la Provincia di Lucca, in linea con i principi ispiratori del Progetto Montagna Sicura portato avanti congiuntamente, hanno deciso di diramare il presente comunicato per fornire alcuni doverosi consigli per andare con più tranquillità in montagna.
Una premessa è d’obbligo: culturalmente le nostre montagne sono sottovalutate sia dal neofita ma spesso anche dagli “esperti” per quanto riguarda le difficoltà ambientali e di conseguenza anche per le naturali precauzioni da mettere in atto.
Sia le Alpi Apuane che l’Appennino Tosco-Emiliano, anche se vicini al mare, presentano le solite problematiche che esistono sulle Alpi (temperature rigide, forte innevamento, ghiaccio, slavine….) aggravate di una maggiore variabilità climatica dovuta alla posizione geografica. Ad esempio quando l’aria fredda del nord incontra le temperature miti dei versanti a mare dell’ Appennino si hanno forti nevicate con nebbia fitta e raffiche di vento importanti –situazione di domenica scorsa- oppure il libeccio che provoca forti addensamenti nuvolosi e precipitazioni piovose sulle Apuane. Queste situazioni, spesso brusche, sono sempre previste dalle meteo locali o regionali, come peraltro il peggioramento di domenica scorsa.
Altra considerazione da fare è relativa alle “condizioni” delle nostre montagne ritenute difficili e spesso pericolose attribuendo alla montagna un ruolo tentatore da una parte e ostile all’uomo dall’altra. Teniamo conto che nel periodo invernale i sentieri non esistono perché neve o ghiaccio livellano i pendii ovvero il solito terreno è completamente diverso da quello che ci appare in estate. E’ fondamentale e doveroso da parte degli appassionati, neofiti o esperti, valutare onestamente le proprie capacità in funzione dell’itinerario da intraprendere, questo per non mettere in pericolo la propria vita, quella dei propri compagni e di coloro che si adoperano volontariamente per prestare un soccorso.
Questi principi ora enunciati sono i fondamentali dell’andare in montagna :
– conoscenza della montagna (meteo, condizioni del manto nevoso, rischio di slavine, itinerario da seguire, tempi di percorrenza….)
– conoscenza di sé stessi (condizioni fisiche, capacità tecniche, capacità di rinunciare alla gita….)
A questi principi che riteniamo fondamentali, vanno aggiunti altri consigli non meno importanti come
– Avere attrezzatura adeguata all’itinerario da intraprendere ed alle proprie capacità e, cosa non indifferente, saperla adoperare correttamente. Non è l’attrezzatura che fa l’alpinista !
– Evitare possibilmente di andare da soli e lasciare sempre detto dove andiamo (es. casa, rifugio)
– Frequentare un corso organizzato dal C.A.I. (escursionismo, alpinismo di base invernale….) per apprendere le tecniche e le cognizioni culturali adeguate per andare in sicurezza in montagna.
Sul sito http://www.caitoscana.it/ troverete gli indirizzi di tutte le sezioni CAI della Toscana alle quali rivolgervi, anche per un semplice consiglio.
– Se ci siamo persi ritornare sui nostri passi ripercorrendo a ritroso l’itinerario fatto o dirigersi verso un punto di riferimento visto in precedenza.
–
Avere abbigliamento adeguato come un completo impermeabile, guanti, occhiali.. anche se il tempo è buono. Il tempo può cambiare velocemente !
– Avere nello zaino una lampada frontale, nel caso sopraggiunga il buio, ed un telo termico, molto leggero e provvidenziale nel caso si debba restare fermi a lungo al freddo.
– Se in difficoltà o infortunati chiamare il Soccorso Alpino tramite la chiamata al numero di Soccorso 118 specificando bene che si tratta di un soccorso in montagna.
– Non affidarsi completamente al telefono cellulare. Il segnale nelle valli spesso non c’è, inoltre con il freddo le batterie hanno poca autonomia. Tenere il telefono spento riparato al caldo.!
Queste norme di comportamento sono dettate dall’esperienza e vogliono sensibilizzare tutti gli appassionati della montagna a prestare in questo periodo maggiormente attenzione alle problematiche descritte per far sì che si parli di montagna per le cose belle che offre e non solo per i tragici eventi.
Club Alpino Italiano – Soccorso Alpino Toscano